A SCALATA E L’AMMORE 

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di CARMEN CERUTI

Vico Paradisiello nel quartiere San Carlo all’Arena di Napoli.

Un’oasi in città dove le auto non esistono, la gente non urla ma mormora ed i giardini sono sempre in fiore. Un luogo a 3 minuti dal traffico cittadino dove il silenzio e quel che resta di un po’ di natura padroneggiano su tutto. Non ci sono negozi ma solo case con l’orticello ed una veduta da far mancare il fiato. Un piccolo paradiso insomma che riecheggia nel nome.

187 scalini che giovani ed anziani percorrono ogni giorno per vivere questo piccolo paradiso, la campagna nella città, dove c’è ancora gente che mangia i prodotti del proprio orto mostrando gratitudine donando buste di limoni appena raccolti in giardino. Un posto in cui abita chi lo ha vissuto.

Saliamo insieme questi scalini. Dopo i primi 20 si vede un cancello sulla destra che tutti chiamano “o furno”. Nome dato in quanto anticamente in quel cancello fra case e coltivazione sorgeva un forno che sfornava pane caldo a tutte le ore per le persone del quartiere.

Inerpicandosi vi è una minuscola cappella con un altarino sempre ben curato che tutti chiamano “O cuore e Gesù”, a disposizione delle persone anziane che non riescono più a recarsi a messa nella chiesa lontana. Qualche anno fa attraverso una petizione la gente del posto ha ottenuto che si installasse una panchina di mattoni dove ognuno può riposare e pregare. Più su ancora c’è uno spiazzo di dimensioni ridotte dove i bambini corrono e giocano felici. 

Si narra il vico che fosse la strada di passaggio fra la Torre del Palasciano e Via Foria, che sulle scale cavalli e muli dei signori dell’epoca trascinassero i loro carri e le carrozze tra le botteghe aperte.

Oggi tutto questo non c’è più. La torre è stata chiusa, così come la strada che portava fino a Capodimonte, le botteghe serrate per il commercio scarso. Pochi sono i giovani che popolano ancora il posto, qualcuno ha aperto un Bad&Breakfast coltivando il turismo. Vi sono ancora famiglie che si tramandano case e giardini, gli anziani sono mischiati ai turisti.