LA FIGURA DELL’ANTIEROE NELLA SOCIETÀ MODERNA

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antieroe

di GIORGIO LONGOBARDI

Sullo sfondo di una società moderna frammentaria, votata al culto dell’esteriorità e del materialismo, si sta facendo sempre più largo la figura dell’antieroe. Un profilo, quest’ultimo, dotato di un certo fascino, ascrivibile per larghi tratti ad un immaginario collettivo ricco di riferimenti di qualsivoglia natura legati da un filo rosso fatto di storie, aneddoti e spezzoni di vita – talvolta tragici – vissuta.

Dal Don Chisciotte di Miguel De Cervantes al recente Joker di Todd Phillips, le caratteristiche primarie dell’antieroe hanno avuto un’evoluzione costante. Una crescita e un’implementazione delle stesse che hanno, spesso, assecondato (per poi ribaltare) gli umori delle epoche storiche, a conferma di un’elevata fluidità sia in orizzontale che in verticale.

Come “adeguarsi” alla routine

Tuttavia, la propensione ad una visione idealistica del presente non sempre trova i favori della massa moderna, fin troppo incline a compiacere il trend del momento o a perseguire il mero tornaconto personale. Un quadro mesto e unidimensionale, quindi, identificabile però anche come terreno fertile per chi possiede attitudini “sovversive” abili nel fare capo ad un sentire interiore senza limiti di sorta.

D’altro canto, la rivoluzione permanente se ne frega delle regole e dei compromessi. Ma è pur vero che seguendo determinati meccanismi consolidati le vie d’accesso ad un ribaltamento totale si spalancano senza soluzioni di continuità. Insomma, un calcolo strategico in grado di gettare le basi per un mutamento appetito da chiunque cerchi (o ricerchi) l’essenza delle cose.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: essere brutti, sporchi e cattivi – agli occhi degli altri – paga? Tutto dipende dalla propria soglia di “imperfezione” e dai suoi contenuti etici e morali, visto e considerato che agire alla cieca non ha mai condotto a nulla di buono, nel bene e nel male. E fare leva su un animo poliedrico non può che essere la chiave di volta per affrontare, senza paura, ogni genere di percorso.

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