MEMORYSCAPES: IL CINEMA FATTO IN CASA COME PATRIMONIO COLLETTIVO

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memoryscapes

di GIORGIO LONGOBARDI

Custodire e valorizzare un certo tipo di memoria visiva permette di non cancellare il proprio passato tenendo a fuoco momenti indimenticabili che hanno definito, in un modo o nell’altro, la propria identità. Ed è in questa direzione che si colloca Memoryscapes, una piattaforma digitale dedicata alle pellicole fatte in casa dagli italiani capaci di raccontare usi, costumi, tradizioni e trasformazioni di una società in perenne mutamento.

Un mosaico di esperienze senza precedenti, la cui ricchezza fornisce all’utente di turno uno specchio fedele e genuino del contesto preso in esame; e con la speranza – recondita, ma non troppo – di fornire delle significative chiavi di lettura alle generazioni presenti e future, tendenti ora come ora ad un’eccessiva spersonalizzazione relazionale. Un problema non da poco, acuito con forza anche dal clima di tensione provocato dall’emergenza Covid-19.

L’emozionante catalogo di Memoryscapes

Il patrimonio cinematografico offerto dal catalogo di Memoryscapes abbraccia un periodo storico che va dagli anni venti agli anni ottanta del Novecento. Trentamila estratti visuali e percorsi tematici di un certo rilievo certificano la bontà del progetto di archiviazione e catalogazione che va avanti, ormai, dal 2002. In bianco e nero o a colori, le proposte a disposizione dell’utenza godono di un formato ridotto (Super8, 8mm, 16mm, 9,5mm) che non pregiudica minimamente la qualità del prodotto.

Un lavoro certosino e appassionante, che vede in Paolo Simoni la sua principale punta di diamante; d’altro canto, per riuscire a concretizzare un’idea che a primo acchito può sembrare utopistica, occorre perseveranza, sacrificio ed immensa dedizione. E visto e considerato il risultato conseguito da Home Movies, l’obiettivo è ben oltre ogni più rosea aspettativa.

Un viaggio nel tempo tra vita vissuta e avvenimenti storici

Le serie disponibili su Memoryscapes sono, al momento, due. C’è Lungo la Via Emilia, incentrata sulla quotidianità e sui paesaggi dell’Emilia Romagna; la seconda, Cartoline Italiane, si focalizza invece sulle meraviglie della penisola italica. Un toccante viaggio nel passato in grado di trascinare sensorialmente chiunque all’interno di spezzoni di vita vissuta; e rendendolo partecipe, tra le altre cose, persino di date e avvenimenti storici memorabili. Dal boom economico ai movimenti studenteschi, passando per il primo Giro d’Italia, il tragitto da intraprendere è pressoché sconfinato.

Senza dimenticare il periodo di austherity che svuotò le strade cittadine durante gli anni settanta; o le manifestazioni di gioia per la Liberazione e la fine della guerra. Insomma, un corollario di testimonianze preziose caratterizzate, come è giusto che sia, dal valore umano e sociale che esse forniscono. Perché rivivere un momento topico o di routine con occhi diversi – come una festa di compleanno o una gita fuori porta – può innescare quella scintilla necessaria per avere maggiore consapevolezza di sé e del mondo circostante.