IL VIALE DELLA DISCORDIA

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di MARA PRINCIPATO

Il perché della contesa

Il quartiere collinare del Vomero è noto per essere una delle zone più chic di Napoli, ricco di negozi e centro della movida, dove possedere un posto auto accluso alla propria abitazione è un fatto raro, non averlo implica usufruire di parcheggi a pagamento i cui costi sono elevati.

In questa seconda parte dell’inchiesta, che evidenzia i disagi vissuti a Napoli, mi occupo di un viale privato sito nel quartiere Vomero, con annesso un piccolo piazzale che funge da parcheggio per i condomini, finito al centro di una annosa contesa tra questi ultimi.

Tale contesa si è dipanata nel corso degli ultimi vent’anni attraverso numerose cause intentate, le quali non hanno chiarito chi tra proprietari e affittuari residenti abbia effettivamente diritto ai pochi posti auto interni, sulla base presuntiva che tale diritto sia ad appannaggio soltanto dei primi che abitano negli appartamenti siti nella palazzina “padronale” originaria, ad esclusione dei condomini degli altri edifici prospicienti.

I “Fratelli della stalla” e “O’ pigliatutto” (personaggi citati nel precedente articolo) ancora oggi tentano di accaparrarsi arbitrariamente i posti auto in questione, i quali, pur non risiedendo in alcuno degli appartamenti siti nella palazzina padronale originaria, sono arrivati persino a minacciare i proprietari aventi diritto. Minacce poste in essere soprattutto da “O’ pigliatutto”, proseguite dai figli alla morte di quest’ultimo.

Le conseguenze espanse della contesa descritta hanno comportato il disuso del cancello elettrico di accesso al viale, perché non più riparato e manutenuto, tale incuria ha causato il parcheggio indiscriminato negli spazi condominiali da parte di estranei, nonché il pericolo di intrusione di tossicodipendenti che consumano in loco le proprie dosi e furti generalizzati.