INCHIESTA CORONAVIRUS – QUAL È L’IMPATTO DELL’EMERGENZA SANITARIA SUL MATESE?

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di ILARIA FORTUNA (Corrispondente Alto Casertano)

Nel periodo delle festività pasquali molti sindaci del territorio del Parco Regionale del Matese hanno adottato misure ancora più rigide di controllo per scongiurare l’arrivo di qualche temerario “furbetto” che intendeva passarvi la consueta gita “fuoriporta” di Pasquetta.

Ma qual è l’attuale situazione sanitaria del territorio in riferimento all’epidemia Coronavirus?

Dando uno sguardo ai bollettini emanati dall’ASL di Caserta per l’intera provincia, si evince che i territori del Matese stanno contrastando con efficacia la diffusione del virus. Non sono molti i casi registrati e, di questi, non ve n’è alcuno di estrema gravità.

Lo stato d’animo dei cittadini del comprensorio è ben intuibile, la preoccupazione persiste, accompagnata dalla paura che la situazione possa aggravarsi. Tuttavia, il sentimento di scoramento non ha impedito l’adozione di iniziative benefiche per i meno abbienti da parte di privati cittadini ed enti comunali, tra cui la “spesa sospesa”, le raccolte fondi per donare i dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e i macchinari ospedalieri alle strutture sanitarie.

Altra lodevole iniziativa è “Lo Psicologo CE”, ideata dalle psicologhe Chiara Caprarelli e Nicole Cusano, cittadine del comprensorio matesino. L’iniziativa, patrocinata dalla “Unpli Caserta” (Unione Nazionale Pro Loco Italia) e sostenuta dall’Ambito Territoriale C04, offre alla popolazione, in questo delicato quanto surreale periodo di emergenza, un sostegno psicologico a titolo gratuito sotto forma di consulti richiedibili anche via email all’indirizzo preposto. Le due giovani dottoresse forniscono tramite la pagina Facebook dedicata, “post” e video in diretta con suggerimenti rivolti anche ai più piccoli.

L’Ospedale Civile “A.G.P.” (Ave Gratia Plena) di Piedimonte Matese, che fino a pochi mesi fa rischiava la chiusura, è diventato un punto nevralgico per il territorio, grazie anche alle iniziative solidali e alle donazioni. A tal proposito, Il 19 Marzo è nata l’iniziativa “Un Respiro per il Matese” ad opera dell’Associazione “Angela Serra per la ricerca sul cancro – Filiale di Caserta Benevento – Tonia Iasimone & Valentino Ferrara”, la quale, di concerto con altre associazioni, aziende, enti e privati cittadini, ha istituito una raccolta fondi a favore del nosocomio piedimontese. La raccolta terminata il 30 Marzo ha consentito l’acquisto di due ventilatori polmonari e 60 visiere protettive per il personale medico, cui si aggiungono un terzo ventilatore polmonare, 440 mascherine e una centrale di monitoraggio dei parametri vitali.

Tuttavia, se da un lato l’ospedale tira un sospiro di sollievo per i primi 70 tamponi sul personale medico risultati negativi, dall’altra rimane con il fiato sospeso perché l’Ospedale di Maddaloni, trasformato in “Ospedale Covid”, ha costante bisogno di personale sanitario reperito d’ufficio anche dal nosocomio matesino, il quale essendo l’unica struttura sanitaria di un certo rilievo sul territorio, non può permettersi di rimanere con un esiguo numero di operatori.

In conclusione, possiamo dire che tra notizie che si rincorrono, falsi allarmi, caccia alle streghe e sporadici episodi di perdita di lucidità, il territorio del Matese si sta destreggiando bene tra ordinanze, divieti e interventi di sanificazione, mantenendo alta l’attenzione e restando vigile per non farsi cogliere impreparato dal nemico invisibile, sapendo di poter contare anche sulla eccezionale collaborazione dei cittadini.